Panimundu

Pietro Pireddu

coreografia Pietro Pireddu
interpreti Carolina Amoretti, Chiara Casiraghi, Giulia Gilera
sound designer Spartaco Cortesi
video maker Jacopo Jenna e Rebecca Lena
coproduzione Fabbrica Europa, Compagnia degli istanti, S’ AlA
con il supporto di PARC, Performing Arts Research Centre e Company Blu
con il sostegno di Città Metropolitana di Firenze
durata 45 minuti

Panimundu è una forma di vita complessa, un’entità fatta di spazio, di corpi, di corpi nello spazio, di corpi abitanti e abitati, di azioni che sono la linfa che nutre questa forma di vita, di percorsi che sono il risultato di scelte particolari, di movimenti interni. Le interpreti fanno esperienza di se stesse, della propria unicità, dei propri limiti, sperimentando un approccio riflessivo che le dispone a osservare il proprio operato nel momento che esso si produce, si riproduce, si attiva.

Il corpo è un corpo grafico, che si confronta con la propria anatomia, con la propria esistenza. Lo spazio non è solo un contenitore è l’habitat in cui si costruisce la propria partecipazione alla vita, è la proiezione di un interno in cui si genera il movimento vitale di riconoscimento che è un costante dialogo tra il fuori e il dentro, tra il dentro e il fuori.

Pietro Pireddu

coreografo, danzatore, performer e antropologo, nel 2007 fonda Maktub noir compagnia di danzatori; nel 2009 nel 2010 vince il concorso internazionale per coreografi “European Dance Alliance Personal Worrk”. Nel 2010 e nel 2012 viene selezionato per il progetto Choreographic Collision. Nel 2011 la sua compagnia viene scelta per rappresentare la danza contemporanea italiana durante le giornate della cultura europea, ECB-Italia 2011, a Francoforte. Nel 2014 e nel 2015 collabora con i coreografi Daniele Albanese e Christoph Winkler, fra il 2015 e il 2018 collabora con la compagnia fiorentina Company Blu, che sostiene e produce i suoi lavori. Nello stesso anno lavora presso Palazzo Strozzi, a Firenze, all’interno della mostra dedicata a Marina Abramovic, The Cleaner. Sempre nel 2018 è impegnato nel progetto Re-Mark del coreografo Sang Jijia. Tra il 2020 e il 2021 è in residenza presso il PARC, Performing Art Research Center, Firenze, e presso S’ALA / spazio per artist+ a Sassari. Attualmente è in residenza presso gli spazi del centro Olistic Beyond.

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