Ruggine
Manfredi Perego
coreografia/danza Manfredi Perego
musiche originali Paolo Codognola
disegno luci Roberta Faiolo
un lavoro prodotto da Tirdanza, con la coproduzione di Milanoltre Festival,
in collaborazione con Fondazione Teatro Due, Europa Teatri
Ruggine è una riflessione sul prodotto dell’antagonismo tra buio e luce nell’uomo, è un pensiero drammaturgico che tratta dell’oscuro, l’inquietudine, del capriccio, della sofferenza; osservando senza giudizio queste emozioni e le azioni che provocano. Ruggine è una dedica alla zona che di solito si occulta con tanto impegno.
La coreografia non genera una risposta, ma piuttosto crea un sentiero che permette di immergersi ed attraversare questi stati d’animo e sviscerarli senza pregiudizi. Come in una dedica liberatoria alla parte fastidiosa di noi stessi, la coreografia tratteggia ed attraversa una sequenza priva di cronologia, una rappresentazione ideale di ciò che solitamente viene considerato un difetto.
Il lavoro, presentato in situazione site specific, presenterà un costume di colore nero.
Manfredi Perego
(1981, Parma)
a 17 anni inizia a studiare danza contemporanea nella scuola della madre Lucia Perego. Nel 2002 è borsista presso l’Accademia Isola Danza diretta da Carolyn Carlson, dove entra in contatto con le correnti di danza nordeuropee e di movement research statunitensi. Consegue la Laurea in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi sull’improvvisazione nella danza. Prosegue i suoi studi con alcuni maestri conosciuti in Biennale, iniziando al contempo l’attività professionale di danzatore in compagnie di teatro-danza e danza contemporanea in Svizzera e Germania. Al rientro in Italia, lavora dal 2010 al 2014, per Simona Bertozzi e altre compagnie.
Del 2013 è il primo progetto personale di movement research che lo porta alla realizzazione di un allenamento nel bosco per tre settimane.
Da qui alcune intuizioni: un movimento primitivo/poetico che fa riferimento a una scrittura per immagini in cui si intrecciano segno, spazio e grafie in movimento.
Nel 2014 fonda MP.ideograms e vince il Premio Equilibrio con il solo “Grafiche del silenzio”. Dal 2015 è sostenuto da TIR Danza e debutta al Festival Equilibrio con “Dei crinali”; sempre nello stesso anno, debutta con “Horizon” alla Vetrina della Giovane danza d’autore di Ravenna. Nel 2016 partecipa al progetto “VITA NOVA” della Biennale di Venezia con il primo capitolo del progetto “Primitiva”, che prosegue nel 2017 presso Scenario Pubblico di Catania con i danzatori di MoDem. Nel 2017 vince il Premio GD’A Giovane Danza D’Autore. Debutta con Labile Pangea al Festival Aperto nel 2018.
Dal 2017 collabora come Maestro ospite con il Balletto Teatro di Torino, collaborando in alcuni allestimenti performativi; nel 2020 crea la coreografia “Studio per Anemoi”. È coreografo associato presso il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD (triennio 2019-2021), crea per la Compagnia Giovanile Zappalà Danza “Primitiva” secondo studio, Urban Woods, Urban Woods site specific.
Crea “Terra incognita” in collaborazione con Francese Maitè Alvarez ed il Balletto Teatro di Torino, all’interno del progetto italo-belga “Motori di Ricerca”. Nel triennio 2022-24 è coreografo associato presso il Festival Milanoltre. Insegna in diverse formazioni professionali italiane ed estere (Balletto di Roma, Laban Trinity College, Austrian Youth Ballet, ROS Opus Ballet, Agorà Coaching Project, Royal Academy of dance Italia, Out Of the Toolbox).